Influenza dei marcatori genetici sulla prestazione atletica
Abstract
Il concetto che i tratti genetici sono fortemente associati alle prestazioni fisiche umane è stato ampiamente accettato nell'ultimo decennio. Alcuni studi hanno dimostrato che alcuni polimorfismi del DNA possono essere correlati alle prestazioni sportive, sia in modalità a breve termine con elevata richiesta di forza muscolare, sia in eventi a lungo termine, dipendenti principalmente dal metabolismo aerobico. I polimorfismi del DNA sono sequenze di basi diverse da quelle considerate "normali", cioè che presentano una frequenza inferiore in una data popolazione. Saranno analizzati progetti di ricerca per studiare il DNA di giovani atleti al fine di chiarire i meccanismi che determinano una migliore prestazione di alcuni sport. Gli studi genetici riguardano 23 geni capaci di influenzare il fenotipo di resistenza, di cui il progetto Olympic DNA si concentra su due, specificamente legati alla prestazione fisica: la proteina alfa-actinina-3 (ACTN3) e l'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE). Questo progetto consiste nella creazione di una banca dati biologica per i giovani tra gli 8 ei 18 anni. L'obiettivo principale di questa iniziativa è quello di correlare le attitudini fisiche di ciascun atleta in modo da indirizzarlo verso lo sport in cui otterrebbe la massima prestazione. Gli studi sui marcatori genetici confermano che la forma fisica è correlata non solo a fattori ambientali e nutrizionali, ma anche a condizioni genetiche. Come nel caso del polimorfismo del gene ACTN3.
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